martedì 4 agosto 2015

Idee polimeriche alla 56a Biennale d'Arte di Venezia tra Arte e Fimo - Padiglione Svizzera


All'interno del Padiglione  Svizzera, che, alla 56a Biennale d'Arte di Venezia,  ospita  l'installazione "Our  Product" dell'artista Pamela Rosenkranz, vengo  improvvisamente investita  da un  potente  fascio  di luce verde neon che mi tinge artificialmente  di verde.
Un #selfie  di rito, all'interno del Padiglione, mi mette al corrente del fatto che la mia immagine, pian piano,  sotto l'effetto del raggio verde, che speriamo  doni saggezza come quello di Verne, si sta deformando.

Alberta Bijoux Biennale polimeri selfie

Alberta bijoux  alla Biennale

I miei  occhi crescono a dismisura e ormai sono grandi come due palle di Fimo; il mio incarnato ha assunto la tonalità  polimerica  che ricorda quella della pasta verde neon della You Clay.

Cosa mi sta succedendo  all'interno di questo  magico Padiglione?
Il suo messaggio  concettuale sta polimerizzando le mie idee?
Mi sto polimerizzando anche io?

Eppure non ho avuto ancora il coraggio di immergere il mio dito nel liquido brodoso  e misterioso  contenuto  nella grande piscina che sta a lato.


Esso ha un colore naturale che sa di innaturale  e istintivamente  mi tiene a distanza. 
Nella manipolazione di ingredienti  per  lo più  sconosciuti,  come le ricette delle paste  polimeriche,  tra acrilico, metilene, elastan, silicone  e polimeri sintetici, in questa farmacia artistica, è  proprio vero, 
le mie idee stanno diventando irresistibilmente polimeriche.

Alberta  bijoux  alla Biennale polimeri

Il Padiglione  è  un corpo fluido  che ci modella e che ci fa riflettere  su quanto i polimeri  siano  presenti nelle nostre vite.

Nella  mia  di sicuro!

Resto in  bilico  ai margini  della piscina e mi trovo a brillare di luce riflessa grazie all'artifizio  dell'arte,
come una delle lucciole del mio giardino  in montagna, con la naturalezza dello stupore delle sensazioni  chimiche del mio volto deformato  dalla realtà.
In bilico, nella mia percezione dell'eterna disputa sull'utilizzo di materiali  organici  e sintetici nella nostra polimerica  esistenza.
Proprio  come una lucciola che racchiude nel suo corpo l'alchimia della Natura,  custode  dei suoi segreti che i polimeri cercano di imitare.

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