martedì 27 giugno 2017

#Alicolorate


 


Con questo progetto ho il grande piacere di partecipare alla seconda edizione dell'iniziativa #alicolorate lanciata da Rosa del fantastico blog Kreattiva, che senz'altro tutte voi, appassionate di creatività, già conoscete e seguite.
L'iniziativa #alicolorate prevede la creazione di una farfalla e il suo successivo emozionante abbandono in un luogo a noi caro e ha la finalità di diffondere la creatività e la passione per l'handmade, di far volare la fantasia di tutti, che è la cosa più importante!
Con grande entusiasmo quindi mi lancio, ad ali spiegate, in questa nuova avventura. Seguitemi.


Orecchini farfalla in fimo abbandonati a Venezia

 
Avete presente quando ti svegli con un'idea nuova in testa, un'idea che non sai nemmeno se è possibile realizzare?
L'altra notte ho sognato che riuscivo a tagliare una sottile sfoglia di fimo con la Big Shot, la mitica macchina fustellatrice che tanto usa e adora mia figlia.
Ma secondo voi è una cosa possibile? Ovviamente nel sogno si trattava di una sfoglia sottile precedentemente cotta nel fornetto elettrico.  Da cruda, essa sarebbe andata inevitabilmente ad appiccicarsi in maniera irreparabile sulla fustella della Big Shot e questo, più che un sogno, sarebbe stato un incubo. E chi le avrebbe sentite le urla di mia figlia! "Mamma, mi hai rovinato la fustella! Mamma, smettila di giocare con le mie cose!".

Ecco quindi che stamattina, in silenzio, prima di iniziare con gli esperimenti, mi sono subita fatta alcune ricerche in internet: è possibile tagliare il fimo con la Big Shot?

Cerca e ricerca la mia ricerca non ha portato a nessun risultato....
Se per caso voi siete a conoscenza di un tutorial dedicato a questo argomento fatemi cosa gradita  e segnalatemelo qui giù nella sezione commenti.

Quindi, non trovando niente in rete che documentasse questa esperienza,  ho deciso di tentare, zitta zitta, l'avventura, sottraendo a mia figlia, ancora addormentata, la Big Shot e la fustella delle farfalle.
Seguitemi per vedere come è andato a finire l'esperimento.

Per chi non la conoscesse, la Big Shot è una magica fustellatrice, ovvero un magico rullo con il quale, tramite l'inserimento di fustelle dalle più svariete forme, possiamo ottenere velocemente delle sagome. Generalmente con essa si tagliano il feltro, il pannolenci, la carta ....
Questo è il regno di mia figlia Alberta che anche questa volta, a sua insaputa, mi è stata fonte di ispirazione.



TUTORIAL ORECCHINI FARFALLA IN FIMO

Occorrente:
- pasta polimerica gialla (o del vostro colore preferito)
- macchina per stendere la pasta tipo Imperia (oppure in alterativa mattarello per paste polimeriche)
- Big Shot ( macchina fustellatrice)
- fustella farfalle per Big Shot (cod.660236)
- fornetto elettrico con termometro da forno per la cottura
- forellatrice
- 2 anellini apribili argentati
- 2 monachelle argentate
- una pinza dalle punte cilindriche da bigiotteria

 


 
Dopo aver scaldato tra le mani una pallina di pasta polimerica gialla (oppure del nostro colore preferito) del diametro di circa 3 cm, passiamola sotto il rullo della macchina per la pasta oppure stendiamola con il mattarello per paste polimeriche fino ad ottenere una sfoglia sottile dello spessore di circa 1mm. Ripetiamo l'operazione una seconda volta in modo da ottenere due sfoglie.


 

 
Cuciniamo nel fornetto elettrico le sfoglie così ottenute alla temperatura di 120° per 20 minuti avendo l'accortezza di inserire un termometro da forno per verificare l'esatta temperatura raggiunta internamente dal fornetto ed evitare spiacevoli bruciature.

 

 

Una volta che le sfoglie si sono raffreddate andiamo a posizionare nella Big Shot, come fosse un sandwich, la lastra di plexiglass in dotazione, la fustella delle farfalle rivolta verso l'alto, la sfoglia di fimo e infine chiudiamo il "panino" con la seconda lastra di plexiglass.  Giriamo la manovella della Big Shot e passiamo il tutto sotto il rullo.

 

Otteniamo così la sagoma di una farfalla. Ripetiamo nello stesso modo per ottenere l'altra farfalla.

 
Le farfalle così ottenute conservano una certa divertente elasticità.
Provate a piegare le loro ali! Non è divertente?
Sembra proprio che spicchino il volo!
 
 


Foriamo le ali delle due farfalle con una foratrice in modo da ottenere due fori dove inserire gli anellini apribili e le monachelle.

Ora non resta che indossare questi leggiadri orecchini e far volare le ali colorate della nostra fantasia.



 
 

giovedì 27 aprile 2017

Tutorial per Kreattiva: bambolina bijoux in fimo

 
 
Come qualcuno tra i lettori più attenti e affezionati avrà di sicuro già notato, da poco ho inserito, a lato nella home page, il logo di nuova iniziativa chiamata "Voglio anch'io essere Kreattiva" lanciata da Kreattiva.
Ebbene, quando la creatività chiama, quando è Rosa Forino in persona del blog Kreattiva che chiama, quando viene presentata l'occasione o l'opportunità di una nuova esperienza di condivisione, ovviamente Alberta Bijoux è presente.
Qualche mese fa infatti, con mia grandissima sorpresa e soddisfazione, il mio blog è stato selezionato, insieme a quello di altre fantastiche creative, proprio  da Kreattiva per una nuova iniziativa volta a diffondere la creatività.
 
 
 

Quando ho chiesto a Rosa cosa l'aveva colpita del mio blog lei mi ha risposto che le era piaciuta la precisione e la cura dei progetti.
Beh, che dire, detto da lei che di tutorial se ne intende, non posso che sentirmi onorata! 

Per questo importante momento di condivisione per #esserekreattiva ho scelto di presentare un progetto che mi sta molto a cuore: ho deciso di proporre un tutorial per realizzare una Albertina, la bambolina bijoux vestita di abiti polimerici. 
Dato che è Primavera ho pensato di vestitre Albertina di un abito dai freschi colori primaverili, un abito floreale a base di violette in fimo.




Ho pensato a un progetto che, oltre a rappresentarmi, mi permettesse di spiegare il progetto del mio blog. Non semplici tutorial ma occasioni di scambio, di storie, di esperienze, di emozioni.
Perché tutto ciò che nasce dalle nostre mani racconta una storia, la nostra storia.
Se siete curiosi di vedere come realizzare una Albertina  e leggere una mia breve intervista cliccate qui.   

E mi raccomando, se realizzate una bambolina bijoux con abiti in fimo, non dimenticate di mandarmi una foto sarò felice di pubblicarla qui sul blog con un post dedicato.










giovedì 2 marzo 2017

Attestato Team CreativApp 2016



Orgogliosa di pubblicare l'attestato Team CreativApp 2016 che ho ricevuto da Carlottina  ! 




Non solo fimo, nella la mia avventura creativa su My Candy Country, ma anche semplici tutorial per accostarsi in maniera facile e scherzosa anche ad altre tecniche.
Eccomi qui dunque per dirvi che su My Candy Country potete trovare tantissimi simpatici tutorial raccolti dalla fantasiosa Carlottina e tra questi anche alcuni dei miei.

Come vi dicevo, mi piace condividere su My Candy Country quei tutorial che non potrebbero trovare spazio nel progetto del mio blog, ma che trovo così simpatici da non poterli tenere chiusi nel cassetto.
Forse è anche un modo per farmi conoscere meglio e per farvi sapere che non sono fatta solo di fimo e che nella mia vita polimerica mi nutro anche di altro.
Spesso infatti la sperimentazione di altre tecniche e materiali mi permette di tentare nuove strade con il fimo ed è senza dubbio una grandissima forma di ispirazione.

Seppur fedelissima alle paste polimeriche, mi capita di rimanere incantata anche davanti ad altri hobby che condivido con mia figlia Alberta.
Quando ci avanza un po' di tempo infatti ci mettiamo a creare e, se non abbiamo le paste polimeriche a portata di mano, creiamo con quel che abbiamo o troviamo in casa o per la strada. L'importante è creare e liberare la fantasia!
Come quel giorno in montagna durante il quale non sapevamo cosa fare perché pioveva e abbiamo deciso di scendere giù nel giardino di casa ed andare a caccia di sassi.
Poi, dopo averli lavati con acqua e sapone, cercando di non strisciare il lavandino  nuovo della suocera, abbiamo deciso di trasformarli in golosissime fette di torta prendendo ispirazione dalle fantastiche foto di un libretto di cucina trovato in salotto.



Vi ricordate delle nostre Stone Cakes? Ne volete una fetta? Insomma, dopo i dolci di fimo e le torte di pietra, pubblicherò mai qualcosa di commestibile?
Mi piace festeggiare l'attestato inviatomi gentilmente da Carlottina ricordando e condividendo il primo post , scritto e pubblicato su My Candy Country, proprio dedicato alle Stone Cakes.

Una simpatica attività di riciclo creativo da fare con i bambini. 
Bastano un po' di sassi, tempere e colla a caldo!

Ricordo che quando ho postato su Facebook le fotografie delle torte realizzate con questa tecnica, in tanti mi hanno scritto che sembravano vere.
Oppure altri amici, riferendosi alle foto dove facevo finta di mangiarle, mi hanno scritto che volevano la ricetta e mi hanno domandato dove fossi andata a mangiare tali leccornie. Ehhhh, tutto frutto della fantasia!
Belle sì le Stone Cakes, realistiche pure, ma mangiarle no, rimarrebbero si sicuro come macigni sullo stomaco!!!!

Grazie a Carlottina per questa opportunità!


mercoledì 1 marzo 2017

Come decorare una caffettiera con fimo


Come decorare una caffettiera con il fimo




Oggi ho il piacere di condividere con voi un progetto che in questo periodo mi ha dato, diciamo, una bella carica per andare avanti e ripartire con ancora più slancio in questa mia avventura.
Nessun caffè mi avrebbe dato una energia tale come il messaggio letto, di prima mattina, nel quale, la mia amica Elisa mi chiedeva di elaborare un progetto decisamente ricco di caffeina: decorare con il fimo la sua caffettiera preferita, ormai inutilizzata per il caffè da tempo, ma così piena di ricordi da non poter essere assolutamente buttata.

L'idea di dare una nuova vita a un oggetto, l'occasione e l'opportunità di offrirgli una nuova funzione esclusivamente decorativa e di non farlo finire tristemente tra i rifiuti mi riempiono di gioia e quindi mi metto subito al lavoro.
Sono contenta di poter dare ancora una volta voce attraverso il fimo a un oggetto che, una volta ultimato e posto in bella vista sulla mensola della cucina di Elena, potrà raccontare la sua storia, come è nello spirito del mio blog, nel quale le creazioni in pasta polimerica si fondono con le emozioni e le nostre esperienze per conservare i ricordi più dolci.

Si tratta di una caffettiera viola, un viola acceso che subito mi fa pensare ai vivaci colori delle variopinte casette dell'isola di Burano che si riflettono nelle acque della laguna di Venezia.  Vi ho anche già parlato qui di Burano, isola che adoro, ricordando anche gli squisiti biscottini "buranei" a forma di esse e i preziosi merletti, fonte di ispirazione.
Burano, un'isola magica e incantata nella quale gli accesi colori delle pareti delle case si sciolgono stemperandosi come acquerelli nelle acque dei canali sottostanti.

 

Decido quindi di ispirarmi proprio all'isola di Burano, per elaborare uno schizzo con le mie super matite acquerellabili by Staedler, nel quale trasformo la caffettiera, conservandone però il colore originario che mi piace tantissimo, in una casetta veneziana a base di fimo, una dolce casetta dalle porte di cioccolato e dalle tegole a forma di pandistelle.

 
 
Con la pasta polimerica color cioccolato creo la porta della casetta-caffettiera aiutandomi con un taglierino per imprimere le inconfondibili forme dei quadrotti di cioccolato fondente.
 

 
 

I fiori e le piante che adornano i balconi delle tipiche e inconfondibili casette veneziane, diventano, tra le mie mani, golosissimi e zuccherosi marshmallow, deliziosi cupcakes, irresistibili e coloratissime M&M's.
 





Il ricordo delle rigate tende svolazzanti che oscurano le porte d'ingresso delle case mi suggerisce l'idea di riprodurne una con la pasta polimerica.
 
Dopo aver steso con la macchina per la pasta una sottilissima sfoglia rettangolare di fimo bianca sulla quale avevo precedentemente applicato delle striscioline di pasta viola che riprendono il colore della caffettiera, infilo un pezzetto di cavetto di acciaio.
Il cavetto di acciaio, con l'aiuto di una pinza a punte cilindriche, diventa così il bastone che regge la tenda.
 


 
 
Non resta che pensare al tetto. Dopo aver assemblato tanti mattoncini a forma di cremino al cioccolato, vado a sovrapporli un modo circolare attorno alla presa posta sul coperchio della caffettiera che ho preventivamente ricoperto di carta stagnola per evitare problemi durante la cottura.
 
 

 
 
Biscottini e merendine si trasformano nei battenti di questa dolcissima casetta. 

 

Una volta terminata la decorazione, dispongo le due parti separate della caffettiera sulla teglia del mio magico fornetto elettrico e vado a cucinare il tutto alla temperatura di 120° per circa 20 minuti.
 
Consiglio sempre di inserire all'interno del fornetto un termometro da forno in modo da poter controllare l'effettiva temperatura raggiunta internamente.
Questo piccolo accorgimento vi eviterà il rischio di spiacevoli bruciature.




 

 

 

 Dopo la cottura, fisso le decorazioni con del SuperAttack.
E questo è il risultato finale, che ne dite? Vi piace?
 
Attendo le foto delle vostre caffettiere riciclose!!!!
 
Buon fimo a tutti!



 

domenica 15 gennaio 2017

Colazione con fimo - Dolci tutorial fimo

Come realizzare dei biscottini in fimo senza stampini

Ognuno di noi ha delle fissazioni. Mi riferisco soprattutto alle fissazioni in campo alimentare.
Ebbene sì, lo confesso, io ho quella di non voler mangiare alimenti che contengano l'olio di palma.
Con tutte le insidie del mondo sono consapevole che non è certo l'olio di palma l'origine di tutti i mali, ma, cosa volete che vi dica, io non sono mai riuscita a digerirlo!
Quindi, per tutti questi anni, mi sono ritrovata a far colazione alternando solamente due tipi di biscotti e tanto pane e marmellata.
Ebbene sì, tutti quegli irresistibili e golosissimi biscottini e merendine dalle ammiccanti forme, visti e rivisti nelle pubblicità e negli scaffali dei supermercati, li ho solo potuti indossare come bijoux realizzati da me in pasta polimerica. Magra consolazione!



bijoux fimo biscotti alberta bijoux tutorial


Ma ora le cose sono cambiate e tantissime aziende hanno deciso di eliminare l'olio di palma dai loro prodotti. Deve essere questo il motivo del mio repentino aumento di peso: devo recuperare tutto il tempo perduto assaporando finalmente, e non solo indossando, pandistelle, ringo e gocciole e quant'altro!

In questo post, che mi piace definire "una colazione con fimo" , ho l'occasione di ricollegarmi a una mail che ho ricevuto recentemente da parte di Fosca, una lettrice del blog, che, sconsolata per i primi insuccessi polimerici, ha lanciato un #sos Alberta Bijoux.

Fosca mi racconta che i suoi primi tentativi con le paste polimeriche sono state un insuccesso e che, demoralizzata, stava per abbandonare tutto, quando fortunatamente si è imbattuta nella mia pagina.

Sono felice quando le lettrici mi scrivono perché sono convinta che la creatività sia condivisione e che la creatività senza condivisione non possa esistere.


bijoux fimo biscotti alberta bijoux tutorial


Questa mattina, ho il piacere di fare due chiacchiere facendo una colazione polimerica con Fosca. Fosca mi racconta che vorrebbe il mio aiuto per realizzare dei biscottini ispirati alle gocciole.
Prima di tutto mi sono sentita di darle alcuni preziosi consigli e l'ho invitata prima di tutto a comprare un termometro da forno da inserire all'interno del fornetto elettrico per verificare in ogni momento l'effettiva temperatura raggiunta internamente da fornetto che spesso non coincide esattamente con quella impostata. In questi anni mi sono accorta che la cottura delle paste polimeriche è per tutti una delle fasi più difficili.



Dispiace bruciare e vedere andare in fumo le proprie creazioni. Oltretutto, trattandosi di materiale plastico, qualche accortezza in più non guasta mai. Specialmente se un semplice ed economico termometro da forno può facilitarci  la vita.

Bene, dopo un bel caffè per svegliarsi, cominciamo:

OCCORRENTE PER REALIZZARE DEI BISCOTTINI A FORMA DI GOCCIOLA:

- pasta You Clay  To-Do  008 gold
- pasta You Clay  To-Do 018 milk Chocolate

(oppure la vostra pasta polimerica preferita color biscotto e la vostra pasta polimerica preferita color cioccolato)

-cutter o taglierino
-dotter con punta arrotondata
-un vecchio spazzolino da denti
-ombretto marrone e cotton fiock
-fornetto elettrico
-termometro da forno (vivamente consigliato!)
-carta da forno e nastro adesivo per ricoprire la superficie di lavoro
-guanti in lattice usa e getta (consigliati perché non rimangano residui di pasta sulle mani)


Prendiamo un pezzetto di pasta polimerica color biscotto, e, dopo averlo scaldato, rullandolo tra i palmi delle nostre mani, otteniamo una sfera del diametro di circa 2 cm.




Per dare la forma al biscottino, se siamo alle prime armi, possiamo aiutarci disegnando con una matita su un foglio la sagoma di una gocciola alta 3,5 cm e larga 2,5 cm nel punto massimo.




Quindi adagiamo la sfera color biscotto sulla sagoma e, effettuando una leggera pressione con il pollice, andiamo a modellare la pasta entro i bordi della sagoma.



Oppure possiamo semplicemente appiattire sul piano di lavoro la sfera e poi schiacciare tra pollice e indice della mano sinistra la parte alta del biscottino, arcuandolo leggermente, per ottenere la caratteristica forma.




Picchiettiamo ripetutamente con uno spazzolino vecchio il biscotto in modo da ottenere la texture tipica di un dolcetto.







Ottenuta la base del biscottino, prendiamo un piccolo pezzetto di pasta polimerica color cioccolato.
Dopo averla scaldata tra le mani e averla rullata sul piano di lavoro, precedentemente ricoperto di carta da forno fissata con del nastro adesivo, creiamo un salamino dello spessore di 0,5 cm.




Tagliamo quindi tre fettine di pasta marrone, la prima spessa 0,5 cm, la seconda e la terza 0,25 cm.




Con la punta arrotondata del dotter andiamo a imprimere dei piccoli cerchi sulla superficie del biscotto nei quali poi adagiamo le fettine di pasta marrone trasformate in piccole sfere. Una volta posizionate schiacciamo leggermente con il pollice le gocce di cioccolato per farle aderire al biscotto.







Per dare un tocco ancora più realistico applichiamo con un cotton fiock, attorno ai margini del biscottino, un po' di ombretto marrone.



Se i biscottini sono destinati a diventare dei charms per orecchini, portachiavi ecc. ricordatevi d inserire dei gancetti a vite prima della cottura.

Ora non resta che cucinare i biscotti in un fornetto elettrico alla temperatura di 120° per 20 minuti avendo cura, come vi ho suggerito all'inizio, di inserire all'interno, un termometro da forno.

Buona giornata creativa a tutti!