Se mi fosse chiesto come pubblicizzare il mio blog, per manifestare la sua identità,
quale connubio tra punti di vista e idee modellabili,
il mio SPOT sarebbe ambientato quest'anno alla Biennale di Venezia presso il Padiglione Ungheria.
Il Padiglione ungherese, che ospita l'installazione "Sustainable Identities"
dell' artista Szilard Cseke,
ben farebbe da sfondo alla presentazione del progetto del mio blog inteso, cosa sempre voluta, come un personale percorso delle idee che prendono forma in pasta polimerica attraverso un itinerario tra viaggio, arte e fantasia, quotidianità ed emozioni.
Per pubblicizzare il mio blog scriverei il suo nome sulla grande lavagna all'interno del Padiglione;
Installazione "Sustainable Identities", S. Cseke, Padiglione Ungheria, Biennale 2015
lo scriverei utilizzando uno di quei gessi, messi a disposizione dei visitatori, a forma di sfera grandi come una palla.
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Installazione "Sustainable Identities", S. Cseke, Padiglione Ungheria, Biennale 2015
Poi prenderei la palla di gesso e la lancerei all'interno dei tubi trasparenti come nel labirinto e nel tortuoso percorso dei pensieri nella mia mente,
Installazione "Sustainable Identities", S. Cseke, Padiglione Ungheria, Biennale 2015
Installazione "Sustainable Identities", S. Cseke, Padiglione Ungheria, Biennale 2015
fino a scaturire
nella mia mano,
sotto forma di palla bianca di pasta sintetica modellabile You Clay.
Perché la manipolazione delle paste sintetiche parte sempre dalla forma della sfera che si forma nelle mani, quando la materia si scalda prima di assumere un'identità....diciamo..
"polimericosostenibile".
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