sabato 9 maggio 2015

JE SUIS CHARLIE - Parigi- ITINERARIO DELLE IDEE CHE PRENDONO FORMA CON IL FIMO Giorno 3



Dopo  aver trascorso il primo giorno a Parigi a caccia dei dolcissimi Macarons di Ladurèe agli Champs Elysèes, come vi ho raccontato qui


e dopo esserci tuffati, il secondo giorno, alle Galeries Lafayette, il tempio della moda francese,
di cui, tra moda e fimo, vi parlo qui


ci prepariamo a vivere il terzo giorno nella capitale della moda.


E' il   7  gennaio 2015 e, dopo una ricca colazione presso il nostro fantastico ed elegantissimo
 



......ribadisco  ricca colazione, ( crepes preparate al momento farcite  di peperoni, formaggio e pomodoro,  macedonia con palline di melone, creme al cioccolato, cotolette con  patate arroste....ovviamente tutto per il Conte, per me yogurt con i cereali  e per mia figlia Alberta un uovo all'occhio. - Ricordate? E' il suo piatto preferito che mi salva in molte circostanze........


ci  prepariamo per una giornata culturale e sempre a base di cool hunting, destinazione .... Louvre.


Avendo già visitato varie volte il Louvre, questa volta decidiamo di seguire un percorso che permetta a mia figlia Alberta, che frequenta la IV elementare, di vedere  dal vero con i suoi occhi i manufatti studiati e riprodotti nel suo libro di storia.
Visitiamo quindi principalmente la sezione dedicata alla Mesopotamia e all'Egitto.


Ecco, e mentre quel giorno voi in Italia eravate sul divano sconvolti nel sentire le notizie che arrivavavano in diretta dalla Francia relative all'attentato presso la sede del giornale satirico Charlie Hebdo,
nel centro di Parigi, io mi trovavo proprio qui.


Qui,
al Louvre,
 proprio mentre, curiosa, estasiata e felice come al parco giochi (così mi descrive mia figlia quando entro nei Musei) mi apprestavo ad avvicinarmi al mitico Codice di Hammurabi, il primo esempio di leggi scritte della storia dell'umanità.




Esattamente in questo punto,
 dove il tempo sembrava essersi fermato,
 ricevo un messaggio da una mia amica che mi informa di un attentato al centro di Parigi e dei terroristi in fuga.

Accidenti!!!....ma io SONO al centro di Parigi!!

Diciamo che per un attimo il mio cuore, in quello spazio senza tempo, deve essersi quasi fermato pure lui.

Il "Conte" riceve altri messaggi

E da lì, cercando di mantenere un'apparente calma, ci dirigiamo abbastanza pietrificati tra i bassorilievi assiro-babilonesi fino ad arrivare alle sfingi dell'antico Egitto per rimanervi immobili come loro.




Cercando di mantenere la calma, in attesa di notizie più certe, ironicamente, ma non troppo, propongo alla mia famiglia di trascorrere, sotto l'influenza del film "Notte al museo, il segreto del faraone" (fatalità  in uscita in quei giorni al cinema), una ...  "notte al Museo".
E così comincio a vagare tra i sarcofagi riccamente decorati anche all'interno e propongo a mia figlia di scegliercene uno dove passare la notte.
Lei mi guarda sbigottita e capisco che non ho detto le parole giuste.


Diciamo che, se non avessi saputo dell'accaduto proprio dietro al Louvre, non mi sarei accorta di nulla.
 I visitatori al Louvre continuano il loro passo lento attraverso le sale, dal sorriso beffardo della Gioconda, alla  forza della Nike di Samotracia.

La Venere di Milo

 Neppure la Venere di Milo sembra turbata, ma rimane composta nella sua ineguagliabile eleganza.


Per fortuna il Conte, il nostro impavido, coraggioso condottiero, riuscirà poi a riportarci con la metropolitana  in albergo attraverso una Parigi insolitamente silenziosa e deserta.


La piramide del Louvre nasconde un segreto, e mentre la superficie custodisce uno dei più inestimabili patrimoni artistici dell'umanità, nei sotterranei, come in un iceberg, cela un piccolo paradiso dello shopping, fortissima tentazione per il Conte che, nonostante le mie occhiate serie, non perde la voglia di guardarsi intorno.


Non sono molto di umore, ma il percorso è praticamente obbligato per raggiungere la metropolitana senza risalire in superficie, così cerco di non pensare a nulla vagando anch'io con l'occhio tra le vetrine , scattando qualche foto.



Quand'ecco che Tac!

I miei occhi si posano su una vetrina molto chic e alla moda dove come accessori di tendenza sono presentati dei Cammei, bijoux dal sapore antico, dal ricordo del preciso lavoro del bulino, bianchi e neri, rosa e bianchi , che mi fanno ritrovare qualcosa delle mie sperimentazioni in fimo, e che, per un attimo, mi fanno sentire più a casa, più tranquilla.

Una vetrina a Parigi


Il cammeo fa parte dei "gioielli sentimentali",
 di grande valore simbolico più che materico, gioielli che hanno cercato nel corso dei secoli, in particolar modo nell' 800, di trattenere nella loro rappresentazione ricordi dolci e amari di persone e casi della vita.
 In quel momento sento proprio riversarsi su quei bijoux , la mia carica emotiva e pensando alle mie creazioni, aggiungo loro un mio sentimento, un sentimento di difesa della libertà di espressione, che in particolare oggi, con i mezzi tecnologici che abbiamo a disposizione, non conosce limiti e barriere.



Ho quindi voluto realizzare, al mio ritorno,
 dei cammei in Fimo,
che però fossero "sentimentali", 
dei bijoux che potessero creare un legame tra chi li crea, chi li dona e chi li riceve,
 trasferendo nel materiale il sentimento,
 riallacciandomi alla tradizione, soprattutto quella legata alla figura della regina Vittoria in Inghilterra che amava portare al collo dei cammei, montati su nastri di velluto, proprio per il loro valore affettivo.


collana cammeo fimoOrecchini Cammeo in Fimo by Alberta Bijoux

Cammeo in Fimo con profilo di donna
Collana Cammeo in Fimo by Alberta Bijoux




 
Cammeo in Fimo by Alberta Bijoux


Collana Cammeo Bijoux in Fimo


 Orecchini e Collana Cammeo in Fimo by Alberta Bijoux



 E questo anche perchè questa giornata non debba essere ricordata solo per la paura e il lutto ma per un valore insopprimibile come la libertà di espressione.



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