mercoledì 30 marzo 2016

5 domande sulle paste polimeriche


Con piacere oggi finalmente riesco a trovare il tempo per rispondere a un paio di domande che mi avete rivolto, un po' di tempo fa, attraverso il blog e i social network.
Vi racconto un po' di me .....

1. Quando e come è iniziato l'hobby delle paste polimeriche?

Il mio hobby delle paste polimeriche è iniziato 6 anni fa in un periodo tristissimo della mia vita. E qui mi permetto di dire che, scoprire una passione a cui dedicarsi, può aiutare moltissimo in questi casi e che il potere della creatività sulle nostre menti può essere immenso. Ricordo che, una volta presa la mano con le paste sintetiche, per non pensare, rimanevo sveglia a creare rose fino a notte inoltrata.
Ma tornando alla domanda .....Tutto è iniziato perché la mia attenzione era stata attirata, cercando in rete un braccialetto da regalare a mia figlia, da un golosissimo e dolcissimo braccialetto tutto decorato con marshmallows bianchi e rosa in fimo.
Non sapendo di che materiale si trattasse, ma conquistata dall'effetto così verosimile e irresistibile, ho cominciato a navigare in rete alla scoperta del significato della parola fimo e alla ricerca delle paste polimeriche.
Scoprendo che si trattava di paste modellabili, entusiasta dell'idea, già immaginavo di creare con le mie mani simili leccornie. Ma poi, leggendo meglio e scoprendo che tali paste per solidificarsi dovevano subire un processo di cottura in forno, i miei iniziali entusiasmi, confesso, si sono fermati.
Infatti le paste polimeriche (a meno che non si tratti di quelle che si asciugano lentamente all'aria) inizialmente manipolabili come si trattasse di pongo, devono essere cucinate in forno alla temperatura di circa 110° per 20 minuti per assumere forma solida. Ed ecco cominciare i primi dilemmi....
Dove avrei potuto io cucinare le mie creazioni? Nel forno della cucina, paranoica come sono, non avrei mai accettato di cucinarci prima la plastica e poi la mia pizza per cena, no, no, no, anche se in tantissime creative lo fanno e non succede nulla. L'importante è non bruciare la plastica.
Decido quindi di fornirmi di un semplicissimo fornetto elettrico che fortunatamente trovo al prezzo stracciato di 10 euro a un mercatino delle mamme su Facebook.
Ma se poi avessi bruciato comunque, da inesperta, qualcosa? Tutti sappiamo che non fa bene respirare plastica..... Ora ripenso a tutte queste ansie con il sorriso. Penso che tutte le persone che vorrebbero accostarsi a questo fantastico hobby possano essere inizialmente frenate da tutte queste paure.
In preda a mille dubbi, non sicura che il termostato fosse realmente funzionante, decido di inserire all'interno un termometro da forno per verificare l'esatta temperatura raggiunta internamente.
 E via, questo è stato l'inizio di una grande passione che ancora porto avanti e che condivido con mia figlia.
E ovviamente il braccialetto con i marshmallows non l'ho più acquistato in rete ma ce lo siamo fatte noi!





2. Hai mai bruciato le tue creazioni?

No, mai! Oggi posso oggettivamente confermare che l'aver scelto di cucinare in un fornetto elettrico destinato solo alla cottura delle paste polimeriche e l'aver inserito, fin da subito, un termometro da forno all'interno mi ha permesso di non bruciare mai nulla e di vivermi il mio hobby in piena serenità e tranquillità.
Ve lo consiglio vivamente, con pochi euro state tranquille!

3. Quale è stata la tua prima creazione in fimo?

Come ho raccontato precedentemente, la mia prima creazione in fimo è stato un braccialetto con i marshmallow per mia figlia. Ricordo ancora l'attesa davanti al fornetto, aspettando, quasi incredula la magia della solidificazione. Quando ho levato il vassoio dal forno, ho toccato i marshmallows che erano ancora caldi. E che emozione, quando, una volta raffreddati, li ho presi in mano e li ho picchiettati sul tavolo. Che rumore! Erano come di pietra! Da qui non mi sono più fermata e ho cominciato a produrre biscottini che, dopo i marshmallows, sono tra le cose più semplici da realizzare anche senza l'ausilio di stampini per chi è alle prime armi.




4. Cosa ti piace creare di più?

Le mie passioni con il tempo sono diventate le cornici personalizzate interamente realizzate a mano. Ho creato con tanto divertimento cornici dai temi più disparati: cornici a tema pirati, a tema danza, a tema battesimo, a tema viaggi ecc. ecc.  E poi ci sono loro, la mia ultima grande passione "Le Albertine" le mie bamboline bijoux vestite di abiti polimerici . Le adoro! Con la pasta polimerica si possono creare dei tessuti fantastici, anche effetto pizzo! Le conoscete?




5. Ci sono tante paste polimeriche. Tu quale usi?

Sì, è vero ce ne sono tante. Io ho usato inizialmente il Fimo della Staedler e poi soprattutto la pasta sintetica You Clay della TO-DO che mi ha conquistato per la sua confezione richiudibile e per la brillantezza dei suoi colori, talmente luminosi che raramente sento il bisogno di verniciare le creazioni.



1 commento:

  1. Se avete altre domande non esitate a scrivere anche qui tra i commenti. Vi risponderò con piacere.
    Ciao e grazie

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