mercoledì 1 luglio 2015

Natura Viva. Itinerario tra Biennale d'Arte di Venezia e Fimo. Padiglione Francia

 
 
All'interno del Padiglione Francia alla 56a Biennale d'Arte di Venezia
 c'è solo un enorme grande albero con una grossa zolla di terra
nella quale si può osservare bene, come fosse una decorazione,
 l'intrico delle radici affioranti.
 
Al primo momento ho pensato che mi sarei aspettata
 qualcosa di più da questa partecipazione francese,
 ma, essendomi recata in visita alla Biennale con mia figlia, che durante l'anno scolastico aveva studiato le parti delle piante,
 decido però di soffermarmi  invitandola a seguire il percorso delle radici nella terra,
  e ci sediamo sui sedili posti ad anfiteatro ai lati dell'albero.
 
Dopo un attimo,
 infastidite da un rumore metallico e tremolante che ancora non comprendiamo,
 appoggiate le borse e bevuto un sorso d'acqua,
 rivolgiamo nuovamente lo sguardo verso quell'albero maestoso che ci incute un po' di tristezza, perché strappato dal suo ambiente, per sopravvivere all'interno di quattro bianche pareti.
 
Eh, sì, alla Biennale ci piace andare un po' così, a sorpresa,
 come portate dal vento,
 in modo che la conoscenza della costruzione concettuale delle opere e delle installazioni non vada a bloccare
 lo stupore e il libero flusso delle idee che prendono forma.
 
 
 
revolutions, Celeste Boursier-Mougenot


Quando, improvvisamente ,- "Mamma, l'albero si muove!!!" -  urla mia figlia.
 
Cosaaaa???
 
E' proprio vero, l'albero lentamente si muove ruotando lentamente e lasciando sul pavimento le fangose impronte delle sue rotelle poste sotto alla zolla,
 bagnata dall'acqua piovana penetrata da un soffitto a cielo aperto.
 
 
 revolutions, Celeste Boursier-Mougenot
 
 
Quell'essere, che fino a poco prima ci sembrava simbolo sacrificale dei tanti alberi abbattuti e sradicati per le "cose da uomini",
 improvvisamente diventa ai nostri occhi,
 dopo questa scoperta,
  il manifesto di una Natura che ha talmente tanta potenza in sé,
 da diventare Arte essa stessa, facendoci comprendere che senza la Natura e la sua ispirazione l'arte stessa dell'uomo finirebbe di esistere.
 
Una natura vegetale, di esseri viventi e autotrofi che spesso dimentichiamo essere vivi,
solo perché non si muovono come noi,
 diventa arte essa stessa perché l'arte le dona il movimento per sorprenderci.
 
E quel rumore udito all'inizio, quel rumore che infastidiva,
 si traduce ora nelle nostre orecchie in una base musicale, in un sottofondo ideale per un moderno training autogeno che diviene rigenerante dopo questa rassicurante interpretazione.
 
W LA NATURA!
 
E penso se in questi anni con il Fimo,
io sia mai riuscita a dar vita ad un albero fatto di fronde mosse dal vento e mi viene in mente  una palma,
perché diciamolo, la natura è talmente bella e complessa che essa stessa è arte,
talmente bella e complessa che le altre arti possono solo ispirarsi ad essa.
 
Ho realizzato tempo fa una palma come decorazione di una cornice che evocava paesi e paradisi lontani.
 
La mia palma non aveva le ruote come l'albero della Biennale, ma ho cercato anch'io di renderla viva,  muovendone le foglie, inarcandole e sollevando ogni singola fronda a mano, prima della cottura.
 
 
cornice palma fimo
 Cornice con palma in Fimo by Alberta Bijoux
 
 
Una palma,
 comunque carica di significato per me.
 Così la palma che affonda le sue radici nel mio giardino, assorbendo dal terreno,
 come colorati sali minerali, i miei ricordi più cari.
E' una palma altissima che mi piace proporre in posizione orizzontale.
 Fa pensare a una macchia di inchiostro che si sparge in un cielo turchese di una giornata particolarmente tersa.
 
 
palma
La palma del mio giardino
 

 
E ancora un'altra palma affiora tra i miei ricordi: quella che mi ricorda l'allegra atmosfera della festa di compleanno di mia figlia
 di qualche anno fa, quando, per ricreare la magia delle isole Hawaii,
l'avevo costruita con delle bottiglie di plastica assemblate con scotch da pacchi e rivestita di carta crespa colorata.
 Immersa nello scenario naturale del giardino prendeva vita dalla siepe che le faceva da sfondo.
 
Dopo essere stata utilizzata per il compleanno, riposta in bagno, in attesa di trovare il coraggio di eliminarla,
 nella notte è caduta a terra facendoci sobbalzare!
 
Non si può dire che fosse viva, però  si era fatta sentire!
 
 

festa compleanno tema Hawai
 
 


Nessun commento:

Posta un commento

Lasciate i vostri commenti, vi risponderò con piacere.