Un' installazione, quella di Sarkis, per il Padiglione Turchia alla 56a Biennale di Venezia,
che, al primo sguardo, tra lo stupore e la meraviglia,
illumina i cuori e la sala che ospita due grandi arcobaleni neon.
Questi ci fanno veramente prendere un bel Respiro con la R maiuscola durante la visita!
Respiro, Sarkis, Padiglione Turchia, 56a Biennale d'Arte di Venezia
Due arcobaleni artificiali e site-specific che sembrano sospesi per magia nell'aria;
non si capisce bene se siano entrati dalle finestre aperte delle sale dell'Arsenale,
dove in ogni angolo si respira Arte,
oppure siano fuoriusciti da dei barattoli contenenti i sette colori dell'arcobaleno messi a terra.
Al centro della sala un muro di specchi decorati, come a pois, con le impronte digitali lasciate da sette ragazzi, sette proprio come i sette colori dell'arcobaleno,
quattro ragazzi turchi e tre italiani del Liceo Artistico di Venezia.
Le impronte digitali sugli specchi umanizzano l'installazione imprimendo un collegamento con l'esperienza umana e la percezione dei fenomeni naturali.
Le impronte digitali
Avvicinandomi sempre di più allo specchio nel quale mi rifletto,
rifletto e fotografo con un clic la mia esperienza,
e penso alle impronte che spesso si rischiano di lasciare sulle creazioni in Fimo,
manipolando la materia nel tentativo di scaldarla tra le mani per darle la forma desiderata.
Ho spesso cercato di ovviare a questo problema, utilizzando un paio di guanti in lattice,
per dare più perfezione all'oggetto.
Ma non tutto può essere modellato con i guanti, perché i guanti, pur sottili, non ti permettono di entrare in un vero contatto con la materia, che, anche se sintetica, assorbirà le tue emozioni e la tua ispirazione.
Sono tante le creatrici del Fimo ma secondo me, il bello è che ognuna potrebbe realizzare qualcosa di sempre nuovo.
E questo succederà solo se si riuscirà ad allontanarsi dalla pura imitazione
per dare la propria impronta personale al proprio lavoro.
per dare la propria impronta personale al proprio lavoro.
Impronta di pensiero e impronta di fatto.
Impronta di garanzia del fatto a mano.
Sovrapposizioni di idee alla Biennale tra Arte e Fimo
Come Sarkis attraverso quest'opera dedicata a Venezia, che oltrepassa,
come la bellezza della Natura alla quale si ispira,
ogni barriera geopolitica, aprendo i confini
e le barriere attraverso il respiro che riescono a donare le idee che prendono forma,
mi ritrovo a sovrapporre nella mia mente al arcobaleno di luce,
il mio primo tentativo di realizzare, qualche tempo fa,
un arcobaleno in pasta sintetica termoindurente.
I colori sono gli stessi: violetto indaco, azzurro, verde, giallo, arancio di polimerica e artificiale sostanza.
Se lo guardo ora da vicino, prima di utilizzarlo come parte di una decorazione per una cornice personalizzata, riesco a scorgere sulla pasta, indurita dalla cottura, le mie impronte, come fossili. Quel giorno non avevo usato i guanti.
Sorrido.
E spero che la cornice che regalerò nei prossimi giorni possa donare Respiro e pace a chi la riceverà.
Cornice Fimo by Alberta Bijoux
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